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Lupen the Cat ... che dire, un amore di gatto nero, ladro

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LUPEN THE CAT Che dire, un amore di gatto nero ... ladro.

 

Miiaaaooo!!!, ha gridato Lupen scappando via come un fulmine. Il gendarme si era appena affacciato alla porta d'ingresso per consegnarmi un avviso d'infrazione automobilistica, che Lupen, il mio amorevole gatto nero, ha messo il turbo e si è dato alla fuga quasi fosse in presenza del demonio. Sparito.

Solo parecchio dopo, una mezz'ora circa, ha fatto capolino dallo spigolo della porta per accertarsi che questi fosse andato via, guardandosi attorno sospettoso che si fosse nascosto in attesa da qualche parte.

Per paura di che poi? Lupeeeen, amore mio, ma dove sei finito? Che cosa ti succede, oggi non hai fame? No, mi è passato l'appetito! A te no? - mi ha chiesto sornione. A me, e perché mai? Miao, certo che no, che cosa voleva quel tizio in divisa? E' venuto a consegnarmi un documento. Lo sfratto di casa? Nient'affatto Lupen, cosa ti viene in mente, e perché mai?

Perché, perché ... tu sai bene perché. Sei di mente corta George, hai già dimenticato tutto. Tutto che cosa? Le invettive che sempre mi lanci, e quelle maleparole che non mi risparmi, e senza ragione per giunta ... per non dire quando mi minacci di andare alla Polizia a denunciarmi, per quel fatterello dell'orologio, rammenti?

Beh, se non erro si trattava del Rolex del vicino. Comunque stai scherzando vero, non sei forse tu il mio gatto amoroso che riceve tutte le coccole del mondo? Ti pare che andrei a denunciarti per le fesserie che combini. Dai vieni qui scemo. Anche se qualche volta mi fai davvero inc....re, rimane il fatto che ti tratto da principe, che forse non è così? - dico accarezzandogli il pelo lucido che cura facendo particolare attenzione affinché non capiti che s'intrecci in qualche modo, per non dire dei baffi lunghi e affilati con fare vanitoso.

Maestà, prego. Da quando sono sceso di grado in questa casa di m...a che tu hai il coraggio di chiamare reggia? Sei alquanto ingiusto Lupen, ment'io faccio di tutto per farti sentire a tuo agio, tu offendi la mia intelligenza. Pensavo ti bastasse essere riverito e coccolato ... e invece?

Miao George, piantala li, non mi sembra il caso di dover andare avanti in questa sterile discussione, tanto tu, da quel menefreghista che sei, resti della tua opinione, e io della mia, ovviamente.

A proposito Lupen, questa non è tanto una mia opinione quanto quella del vicinato. Puoi dirmi che cosa hai combinato durante la mia assenza? Miao, nulla che non fosse lecito. Che cosa intendi per lecito? Di certo non si può dire che la 'baldracca' abbia assistito a un carnevale, per due amici che mi sono venuti a trovare, con i quali abbiamo ascoltato un po' di musica ... di quella giuista ovviamente.

Cioè Lupen, mi stai dicendo che hai ricevuto amici in casa ... che hai azionato il mio Hi-fi e hai fatto girare i miei dischi. Non posso crederci ... vado subito a controllare, chissà come li avranno ridotti?

vacci piano George, i miei amici erano dei signori gatti, non del genere dei tuoi fottutissimi amici senza alcun ritegno di essere chiamati tali. E i dischi, se permetti, non erano i tuoi, quelle melense orchestrazioni classiche che ogni volta mi propini, e Bach, e Chopin, tanto tanto quel Mozart, ma quel Bhrams proprio non lo sopporto. Beh, non posso farci niente.

Potresti fare a meno di comprarli, non ti pare? Per tua conoscenza la musica 'da sballo' l'hanno portata loro, finalmente le mie orecchie hanno potuto sentire i Led Zeppelin, i Kiss, i Queen, per poi rilassarci con i Pink-floyd, scusa se è poco?

D'accordo, anzi nessun accordo, minimo avresti dovuto chiedermi di voler dare un party, e poi che vuol dire la musica da sballo, vuoi dire che avete anche ballato, chissà che casino avrete combinato?

Miao George, perché non mi domandi se abbiamo anche fumato dellerba, come fate quando vi ritrovate tutti insieme 'appassionatamente', perché è quello che fate. Come mai mi chiedo la 'baldracca' non si è lamentata di questo, di quella volta che i tuoi amici, nell'attesa che tu arrivassi si erano fermati per le scale a fumare? Ma la prossima volta andrò personalmente alla Gendarmeria, fintanto che non la smetterai di 'farla da padrone', questa come ti pare George?

Buona la prima Lupen, ma adesso è ora di cena, quale leccornia ci prepariamo stasera? Miao, non pensare di farla franca con le solite 'crocchette' che non sanno né di pollo, né di manzo, tu dai troppa importanza a quello che scrivono sulle etichette, sanno tutte dello stesso sapore. Stasera gradirei qualcosa della tua dispensa, perché immagino che i tuoi 'filetti' di carne, siano diversi da quelli di pesce e così via, non è forse così?

Bene, anche stasera mi hai per così dire 'fregato'. Miiaaaooo George!, ancora con questa storia del rubare, quante volte devo dirti che la devi smettere di dire che rubo, non è così.

Sappi Lupen che fregato non necessariamente signica rubare. Fai attenzione George ti stai arrampicando sugli specchi, le desinenze di 'fregare' sono moltissime tra le quali: biffare, cancellare, cassare, graffiare, sgraffiare, sgraffingnare, finanche passare e ripassare di mano, ed anche sgraffignare, portare via, rubare con destrezza e con astuzia.

Che fai Lupen quando non sono in casa studi la Treccani? Qualcosa mi dice che hai mescolato due verbi diversi per portare l'acqua al tuo mulino. Vado a controllare ...

Ecco, non ti smentisci mai, sei il solito malfidato e chissà perché soprattutto nei miei confronti. Ci sarà una ragione, tu che dici? Smettila di fare il santarellino, non lo sei affatto. Come del resto fai tu quando non vuoi rispondere alle domande. Avanti fammi un esempio calzante, per esmpio? Non hai ancora chiesto ad Ann di sposarti. Non è una domanda. Solo perché manca il punto interrogativo alla fine, non la ritieni una domanda a cui dovresti saper rispondere.

Perché non ho bisogno di una suocera in casa, no grazie, ho già chi ne fa le veci. Anzi sai cosa ti dico, che da questo momento non risponderò più alle tue domande ... ssst! E perché vostra grazia? Perché sei un gran ficcanaso e sono certo che la tua è una domanda trabocchetto per farmici cascare per poi andare a spifferare tutto ad Ann.

Sono solo uno scemo che ti rispondo, talvolta penso davvero tu abbia il dono della parola ... No, infatti, non l'ho, ma quando parli comprendo benissimo quello che dici ... e anche quello che non dici, e sai perché? Sono la tua coscienza nera.

Mi stai dicendo di avere una qualità che non sò quanti di voi gatti avete ... cioè di leggere e influire sul pensiero, e che forse avrei fatto meglio a scegliermi per compagno un gatto bianco ... è quello che farò.

Oh sì George, per esempio la candida gattina del fornaio, ha un odore così buono! Ti capisco zuzzerellone, ècco perché sei uso frequentare il negozio all'angolo. Di certo la prossima volta dirò al suo padrone, ops! scusa Lupen, al negoziante di fare attenzione ai ladri. Chissà cosa penserà la sua adorabile Krizia.

Miiiaaaooo George, tu non mi farai questo ... altrimenti? Cosa vuoi dire con altrimenti ... mi stai forse minacciando, è così? Assolutamente no George, ma la prossima volta che ti assenterai, al tuo ritorno potresti trovare i ladri ... quelli veri e se avrai qualche dubbio su chi potrebbe aver loro aperta la porta, non rivolgerti a me, a buon intenditor buone parole.

Vieni Lupen, facciamo la pace, non mi hai ancora detto che cosa gradiresti per cena, a quest'ora sento un certo languorino ... tu no?

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